Borghi e castelli del Ducato di Parma e Piacenza: Fontanellato, Castell’Arquato, Vigoleno, a cura di guida locale.
Visita a Fontanellato – il borgo e la rocca
Il suo nome deriva dal toponimo “Fontana lata”, ovvero “grande fontana”, in quanto il borgo trova le sue fondamenta in un territorio ricco di acque sorgive che alimentano il fossato della Rocca risalente al XV secolo: fu la famiglia Sanvitale a realizzarla
Costruita sulle fondamenta di un edificio preesistente, la Rocca ha conosciuto diversi restauri nel corso della sua storia e anche un importante cambio d’uso che da fortezza difensiva la trasformò in residenza dei nobili Conti Sanvitale. Al suo interno ospita un capolavoro di incredibile bellezza: la celebre saletta di Diana e Atteone affrescata nel 1523-1524 dal Parmigianino per volere del conte Galeazzo.
La Rocca di Fontanellato ospita ancora un’altra particolarità: l’unica camera ottica attiva in Italia e costruita nel XIX secolo. All’interno della torre circolare di sud-est un incredibile sistema di specchi sfruttando la luce esterna, riflette l’immagine della piazza antistante su uno schermo.
Trasferimento a Castell’Arquato
Noto come il paese delle torri, l’antico borgo medievale di Castell’Arquato rivela la sua struttura di difesa all’abitato e alla sua comunità, così strategicamente arroccato e difficilmente attaccabile. Dall’alto delle sue torri si domina gran parte del territorio della Val d’Arda. Risalendo i pittoreschi vicoli medievali del borgo si giunge alla piazzetta centrale dominata dalla Rocca Viscontea eretta per volontà di Luchino Visconti a metà del XIV secolo. Sede della guarnigione militare e costituita da un impianto planimetrico quadrangolare, è dotata di quattro torri quadrate ai vertici, oltre al mastio e la torre principale. Una parte del castello è stata adibita a Museo della vita medioevale.
Pranzo libero ( con possibilità di prenotare presso un ristorante, se richiesto)
Visita a borgo e castello di Vigoleno
Vigoleno, uno dei borghi più suggestivi del piacentino, si presenta come un imponente complesso fortificato che sorge sulle colline orientali della provincia. Dall’alto delle sue mura domina la campagna circostante ricca di vitigni.
Il borgo medioevale, tutt’ora intatto, risale al X secolo e fu proprietà di numerose famiglie.
Nel 1922 un accurato restauro ne valorizzò il suo splendore e divenne luogo di incontri mondani di illustri artisti e scrittori, tra cui Gabriele D’Annunzio, Max Ernst e Jean Cocteau.
Racchiuso tra imponenti mura merlate, il borgo di Vigoleno ha un panoramico camminamento di ronda che lo percorre interamente, dal quale si ammira il mastio quadrangolare, ornato di merli ghibellini, che oggi ospita alcune sale museali.