Sabato 23 ottobre – Monza

Visita al Duomo e al Museo del tesoro del Duomo.
Il Duomo venne fondato alla fine del VI secolo dalla regina Teodolinda, come cappella del vicino palazzo reale. La basilica era già costruita nel 603, quando l’abate Secondo di Non vi battezzò l’erede al trono Adaloaldo. Essa nacque sotto un duplice segno: il legame con san Giovanni Battista e quello con la sede pontificia romana, in particolare con papa Gregorio Magno. Centrale fu infatti il ruolo della regina nella conversione dei longobardi dall’arianesimo al cattolicesimo, come testimonia Paolo Diacono
Straordinaria testimonianza dei primi secoli di vita è il Tesoro, formato dalla suppellettile liturgica e dai donativi offerti dalla regina, che nella chiesa venne sepolta.
Tra Due e Trecento, si colloca il momento decisivo di trasformazione dell’antica basilica nell’attuale Duomo, con la facciata marmorea a bande bianche e verdi, di Matteo da Campione, questa volta sotto il segno dei Visconti. Nel 1308 si provvide a traslare il corpo della regina in un sarcofago di pietra sostenuto da colonnine
La Cappella Palatina, dove è conservata la celebre corona ferrea forgiata, secondo la tradizione, con il ferro dei chiodi della Croce che Elena, madre dell’imperatore Costantino, durante un pellegrinaggio in Palestina, avrebbe trovato e fatto inserire in un diadema per il figlio. La corona sarebbe poi passata a Gregorio Magno che ne avrebbe fatto dono alla regina. Si tratta di una straordinaria opera di oreficeria, utilizzata per l’incoronazione dei Re d’Italia. Notevoli sono gli affreschi, opera della bottega degli Zavattari (1444), raffiguranti le storie della regina.
Visita alla Villa Reale di Monza: costruita per volontà dell’imperatrice Maria Teresa d’Austria tra il 1777 e il 1780, su progetto di Giuseppe Piermarini, come residenza estiva per il figlio Ferdinando d’Asburgo.
Con l’incoronazione di Napoleone nel 1805, la Villa divenne residenza del figliastro Eugenio di Beauharnais. La caduta di Napoleone riconsegnò la Villa Reale nelle mani degli austriaci.
Dopo l’Unità, la Villa divenne residenza privilegiata di Umberto I. Nel 1934 Vittorio Emanuele III la donò ai Comuni di Monza e di Milano. Oggi la Villa Reale è di proprietà congiunta del Comune di Monza, della Regione Lombardia e del Demanio dello Stato

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