Programma Videoconferenze
Il persistere della situazione sanitaria, con le conseguenti misure restrittive, ci induce, confortati dal gradimento manifestato da molti Amici alle scorse videoconferenze, a proporre il nuovo programma, su piattaforma zoom, di 4 incontri
Sui luoghi di Bernardino Lanzani (1460-1530 circa)
a cura di Simone Caldano
(docente di Storia dell’architettura, Università di Ferrara e di Firenze)
1- Venerdì 19 marzo 2021 ore 17.30
Prima fase dell’attività di Bernardino Lanzani.
2- Venerdì 26 marzo 2021 ore 17.30
Gli ultimi vent’anni della carriera del pittore: il contesto pavese.
Il cibo e l’arte un viaggio iconografico e… gustoso!
a cura di Carlotta Collarin
(archeologa e storica dell’arte)
3- Venerdì 9 aprile 2021 ore 17.30
Due priorità, alle quali non si può rinunciare: il nutrimento fisico e quello d’anima.
Quando si mettono insieme cosa succede?
Jan Van Eyck, una sbirciatina nelle Fiandre
a cura di Carlotta Collarin
(archeologa e storia dell’arte)
4- Venerdì 16 aprile 2021 ore 17.30
Una delle mostre più belle, e più sfortunate del 2020 è stata quella dedicata a Jan Van Eyck, il pioniere del Rinascimento nordico, allestita a Gand, nelle Fiandre, il suo paese d’origine.
Sui luoghi di Bernardino Lanzani
a cura di Simone Caldano
(docente di Storia dell’architettura, Università di Ferrara e di Firenze)
- Venerdì 19 marzo 2021 ore 17.30
- Uno sguardo su Lodi -la città più vicina a San Colombano al Lambro,
luogo di nascita del pittore- nella seconda metà del Quattrocento - La collegiata di Castel San Giovanni;
- La cattedrale di Bobbio.
- Venerdì 26 marzo 2021 ore 17.30
- Gli ultimi vent’anni della carriera di Bernardino Lanzani: il contesto pavese.
- La chiesa del Carmine, San Michele, San Teodoro e l’oratorio del monastero della
Pusterla.
Il cibo e l’arte un viaggio iconografico e… gustoso!
a cura di Carlotta Collarin
(archeologa e storica dell’arte)
- Venerdì 9 aprile 2021 ore 17.30
Due priorità, alle quali non si può rinunciare. Il nutrimento fisico e quello d’anima.
Quando si mettono insieme cosa succede?
Beh, succedono i Mangiatori di patate di Van Gogh, le Canestre di frutta di Caravaggio, le
scatolette Campbell’s di Andy Warhol. Succede che si rilegge la storia attraverso un filtro
differente e il cibo subisce una metamorfosi straordinaria: una volta è simbolo di una
stagione, un’altra diventa un concetto filosofico, un’altra ancora diventa uno status
sociale o il segno che si è alla moda.
E non solo: diventano importanti anche i luoghi e i motivi legati al consumo del cibo.
Intorno all’acqua, dentro casa o en plein air, durante un rito, per un matrimonio, dentro
una… tomba.
Il nostro sarà un viaggio gustoso nel tempo, in cui ci sposteremo tra corti, palazzi e
cucine, ospiti di volta in volta di ricchi signori, esperte cuoche e, addirittura, divinità,
seguendo il filo rosso che da sempre cuce insieme arte e cibo.
Jan Van Eyck, una sbirciatina nelle Fiandre
a cura di Carlotta Collarin
(archeologa e storia dell’arte) - Venerdì 16 aprile 2021 ore 17.30
Una delle mostre più belle, e più sfortunate del 2020 è stata quella dedicata a Jan Van
Eyck, il pioniere del Rinascimento nordico, allestita a Gand, nelle Fiandre, il suo paese
d’origine.
E noi abbiamo preso a pretesto proprio questa mostra per raccontarvi qualcosa non solo
dello straordinario artista, ma anche dell’incredibile stagione pittorica che va sotto il
nome di Rinascimento fiammingo. Un tema che da sempre affascina soprattutto noi
“mediterranei”, che stiamo dall’altra parte dell’Europa. Se siete curiosi di scoprire la
pittura nordica e il mondo del celebre autore del ritratto dei Coniugi Arnolfini, seguiteci!
Vi racconteremo di lui, del suo meraviglioso Polittico dell’Agnello Mistico, il capolavoro
fresco di restauro conservato gelosamente nella chiesa di San Bavone. Vi parleremo del
suo mondo, fatto di dettagli minuti e colori preziosi, anzi… splendidi, della sua biografia
avventurosa di pittore di corte e “agente segreto”. Indagheremo nel mito delle origini della
pittura ad olio, tuffandoci tra le pieghe rigide dei panneggi di abiti preziosi, negli sguardi
ispirati di Madonne e angeli musicanti, nello splendor di un Rinascimento “diverso” dal
nostro, ma altrettanto appassionante.