Campania felice, Campania florida. Plinio il Vecchio descrive la fertilità di questa terra, i suoi campi, figli del vulcano, e le sue terre bagnate da fiumi antichi, il Sele e il Volturno. Una regione amata dagli dei e vegliata dalle Madri matutae, donne arcane la cui maternità protegge, forse ancora oggi, terre e popoli. Una distesa verde e nera, che lievemente si increspa in colline e s’erge in montagne, lambita da un mare antico. Qui si incontrano i suoi frutti superbi: la Reggia di Caserta, sorella a Versailles, nata all’ombra di Napoli ma rilucente di splendori, quelli di corte e quelli dei sogni di potenza del suo signore, adagiata in un parco costellato di fontane e coronato da un bosco, giardino di delizie, bagno di Venere. Un altro re, un altro sogno: il Belvedere di San Leucio nasce straordinario nell’epoca dei lumi, esempio fulgido di luogo consacrato al lavoro, dove dalle abili mani dei sudditi di Ferdinando nascono sete splendide e lucenti a rallegrare regine e sovrani in tutta Europa. Da lì si domina il paesaggio intorno, da lì si giunge con lo sguardo ai borghi che nel Medioevo presidiavano questa terra: Casertavecchia, dal piccolo cuore di pietre antiche e Sant’Angelo in Formis, che parla bizantino dai suoi millenari affreschi. E Benevento, rinata per superstizione con nuovo nome e nuovo destino, sede della stirpe longobarda, in lei risuonano ancora gli echi di giochi e tornei lontani e delle preghiere dei monaci. Più a sud, vicino al mare, un vulcano ha sigillato e consegnato al tempo Pompei, compendio della vita umana fatto non solo di muri e strade, ma anche di padri e madri e figli; lo stesso vulcano fa ombra a Napoli e al suo cuore, che pulsa tra i vicoli e nei rioni abitati da un esercito intoccabile di Santi, pronti a difendere capolavori di fede e arte inestimabili, tra miracoli e gesta epiche: allora è bello perdersi tra le grida dei venditori e le palpitanti luci delle notti di primavera.
giovedì 28 maggio
ore 7:00 ritrovo alla stazione ferroviaria di Pavia e partenza per Milano,
ore 8:20 partenza con Frecciarossa da Milano Rogoredo; ore 12:56 arrivo a Napoli Afragola e trasferimento in pullman privato GT nel Casertano; pranzo incluso nella quota; nel primo pomeriggio, visita alla chiesa di Sant’Angelo in Formis (affreschi bizantino-campani dell’XI secolo); trasferimento a Casertavecchia (passeggiata nel borgo medioevale, dichiarato monumento nazionale); al termine, sistemazione presso l’Hotel Royal Caserta****; cena inclusa nella quota
venerdì 29 maggio
ore 9:00 partenza per Benevento e visita delle testimonianze romane (Arco di Traiano, teatro), longobarde (complesso di Santa Sofia – UNESCO) e del Museo del Sannio; pranzo libero; nel pomeriggio, visita al Belvedere Reale di San Leucio (UNESCO), complesso monumentale voluto da re Carlo di Borbone; rientro in hotel e cena inclusa nella quota
sabato 30 maggio
ore 9:30 visita al complesso della Reggia di Caserta, al Parco e al Giardino all’inglese (UNESCO); tempo libero per pranzo; nel primo pomeriggio, trasferimento a Napoli e visita al Museo Nazionale di Capodimonte (opere di Masaccio, Signorelli, Tiziano, Caravaggio, Reni, Hayez); al termine delle visite, sistemazione presso Grand Hotel Oriente**** (o struttura analoga); pranzo e cena liberi
domenica 31 maggio
ore 9:00 partenza per Pompei e visita del sito archeologico (foro, teatro, domus del Fauno e sino alla Villa dei Misteri); al termine, pranzo libero e trasferimento alla stazione FS di Napoli Centrale per il treno Frecciarossa delle ore 16:30 con arrivo previsto a Milano Rogoredo alle 20:59